Il GSE ha posto all'Agenzia delle
Entrate un quesito: in caso un condominio abbia un impianto
fotovoltaico superiore a 20 Kw o nel caso che questo condominio ceda
totalmente la sua energia prodotta, come bisogna considerare i
condomini? Persone fisiche o enti commerciali?
La risposta dell'Agenzia delle Entrate
con la risoluzione 84/E ha stabilito che in questi casi il condominio
debba emettere fattura al GSE, che a sua volta dovrà applicare la
ritenuta d'acconto.
Il motivo è che se una parte del
condominio viene usata per fini non strettamente condominiali si
configura lo svolgimento di un'attività commerciale e di conseguenza
una società di fatto.
Nel caso invece di impianti inferiori a
20 Kw utilizzati per fini condominiali se ci saranno dei ricavi
dovuti all'eccesso di energia prodotta questi saranno tassabili ai
singoli condomini.
La società di fatto esiste per
impianti superiori a 20 Kw o anche inferiori quando la produzione è
interamente ceduta al GSE. Il “reddito d'impresa” viene quindi
attribuito ad una società di fatto tra i condomini, che si configura
quindi come un soggetto passivo di IVA, tenuto quindi a redigere una
separata dichiarazione dei redditi ed IVA.
Ricordiamo inoltre che non fanno parte
della società di fatto i condomini che si siano espressi
negativamente in merito all'installazione dell'impianto fotovoltaico
condominiale.
Nessun commento:
Posta un commento